Storie di scuola

Un regalo di Natale in anticipo

Martina Bastianelli

Un regalo di Natale in anticipo

Questa volta è la Prof che scrive, non gli studenti.

La Prof di Arte che martedì 21 dicembre, insieme alla collega di Storia e Filosofia, ha accompagnato gli alunni di Quarta e Quinta Impresa a vedere la mostra su Giovanni Fattori alla Gam di Torino.

La medesima Prof di arte che ha avuto la fortuna di ricevere un regalo di Natale prima del tempo, perché proprio di questo si è trattato.

Partiamo però dall’inizio.

A novembre si vociferava di un possibile aumento importante di contagi da Covid-19, cosa che si è purtroppo verificata, puntuale come un orologio svizzero. Si vociferava anche di un probabile passaggio del Piemonte in zona gialla, e anche qui le previsioni non si sono rivelate errate.

Questo fatto per le scuole avrebbe significato niente più uscite didattiche, le quali sono peraltro state possibili solo in un brevissimo lasso di tempo da settembre 2021.

Ah “l’uscita didattica”, questa sconosciuta per buona parte degli alunni che hanno frequentato la scuola negli ultimi due anni. Qualche studente ha dei vaghi ricordi “Prof, sa che una volta siamo stati a…ed è successo che…”. Ma qualcuno non ha ancora mai avuto la fortuna di mettere il naso fuori dalla scuola, ammesso che sia riuscito a frequentarla costantemente tra una DAD e l’altra.

È dunque partito un countdown contro il tempo e contro i contagi, pensando ad una meta facile da raggiungere e che avesse anche attinenza con il programma che stavamo trattando – la quarta mi perdonerà se siamo 400 anni indietro artisticamente parlando, ma penso che il solo fatto di poter passare una mezza giornata diversa, li abbia resi in qualche modo felici.

Il tutto andava fatto entro fine dicembre. Quale mostra migliore, a questo punto, prima di cominciare a gennaio con l’Impressionismo, se non una su Giovanni Fattori, pittore della corrente dei Macchiaioli?

La sequenza piuttosto rapida ha previsto di contattare la Gam, di verificare le date facendo uno slalom tra le varie interrogazioni e verifiche dei ragazzi (trattandosi di fine trimestre), ed infine di raccogliere i soldi attraverso il responsabile aiuto dei rappresentati di classe.

Finalmente, e direi piuttosto velocemente, abbiamo potuto prenotare et voilà, les jeux sont faits: Fattori arriviamo!

Il 21 dicembre le sveglie delle professoresse sono squillate e le hanno trovate in qualche modo emozionate di portare per la loro prima volta degli studenti in “gita”.

Dopo due ore di lezione ed un piccolo ripasso sul tema della mostra, è stato il momento di dirigersi alla meta con biglietti della metro ed immancabili Green pass alla mano. Lungo la strada gli studenti erano visibilmente euforici all’idea di passare del tempo scolastico fuori dall’istituto – eh sì, ho l’onestà intellettuale di ammettere che non fosse l’idea dell’incontro con il pittore Fattori a renderli così euforici, ma noi Prof. già sappiamo…

Contando sia io che la collega almeno dieci volte le teste degli alunni tra una salita ed una discesa per non perderne neppure uno, siamo giunti alla Gam dopo qualche fermata di metro.

Lì ci attendevano due guide, perciò ci siamo divisi in due rispettivi gruppi. Io sono rimasta con i ragazzi di Quinta, dato che stiamo affrontando proprio questa parte di programma insieme, e poi – ora posso confessarlo – volevo “testarli”, e devo dire che mi hanno restituito davvero delle piacevoli sorprese.

Da Prof di Storia dell’Arte in un LES, so bene che questa non è la loro materia preferita e che molti studenti la sentono spesso come un obbligo di studio, però su questo ci stiamo lavorando e forse la strada è quella giusta. Ho avuto infatti piacere di notare che facevano interventi coerenti con ciò che osservavano, così come domande pertinenti alla guida e che notavano particolari sui materiali e sulla tecnica pittorica. Decisamente un altro bel regalo!

Lo stesso è valso per gli studenti di Quarta secondo la testimonianza della Prof.ssa Scrofana, anche lei molto soddisfatta del loro comportamento ed interesse.

Ovviamente (e per fortuna!) anni di DAD non hanno cambiato del tutto il DNA degli studenti: battutine sulla discutibile scelta delle mogli di Fattori, effettivamente piuttosto “bruttine” nei dipinti che le ritraevano; così come se all’interno di una sala compariva un divanetto, la lotta per accaparrarsi il posto era senza dubbio una priorità. Si sa, la cultura stanca. Non solo le menti, ma anche i corpi.

E voi, siete pur sempre dei ragazzi, ragazzi a cui è stato tolto il piacere di frequentare la scuola, con tutto ciò che le compete: le gite e le uscite dovrebbero fare parte del patrimonio di ricordi che uno studente porterà per sempre con sé, e purtroppo non è stato così per molti di voi.

Perciò questa uscita della breve durata di mezza mattinata è stata, credo di poter dire, un bel momento spensierato e diverso per tutti noi, alunni e Prof.

E non importa se alla fine i nostri biglietti non erano validi per visitare la collezione permanente della Gam e se abbiamo terminato con un caffè da Gerla invece che raccontando un’opera di Warhol. Anche questo fa parte del piccolo – ahimè troppo – bagaglio di ricordi che vi porterete dietro degli anni della scuola.

E magari un giorno tra i vostri racconti ci sarà: “Quella volta la Prof.ssa Bastianelli e la Prof.ssa Scrofana ci hanno portato a vedere la mostra di Fattori alla Gam ed è successo che…”

Grazie ragazzi, grazie Maria!

Professoressa MB

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