Ti dico la mia

Recensione “L'ombra del vento"

Edoardo Valente

L'OMBRA DEL VENTO di Carlos Ruiz Zafón

“Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano i primi giorni dell’estate del 1945 e noi camminavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso si spandeva sulla Rambla de Santa Monica come una ghirlanda di rame liquido”

Con questa poetica descrizione viene inaugurato un romanzo straordinario e coinvolgente, traboccante di atmosfere oscure, nebulose e affascinanti, che avvolgeranno il lettore per trasportarlo in una Barcellona misteriosa e sorprendente, indiscussa protagonista dell’opera. Colui che narra la vicenda è Daniel Sempere, un giovane ragazzo figlio di un librario, appassionato di libri e di avventure.

Ma che luogo è il Cimitero dei Libri Dimenticati? È una cattedrale di carta, con pilastri di speranze infrante, adornata di storie perdute. È un luogo che probabilmente è esistito da sempre, sorto con il sorgere di Barcellona stessa. È un rifugio per tutti coloro che sono stati abbandonati dalla vita. È una grande biblioteca sconosciuta, che ospita centinaia, migliaia di libri e che ha fatto di sé un bacino di raccolta di tutte quelle opere che abbiamo deciso di dimenticare. Ed è qui che Daniel viene condotto da suo padre, con la promessa di non raccontare a nessuno ciò che vedrà.

“Neppure alla mamma?” domanda timoroso il bambino. Quando aveva appena quattro anni sua madre morì, stroncata dal colera.  “Ma certo”, risponde suo padre, “a lei puoi dire tutto”.

In quel labirinto di polvere e scaffali, a Daniel viene affidato il compito di scegliere un libro, uno solo, e di promettere di proteggerlo serbandone la memoria. Tra tutti la scelta del ragazzino ricade su “L’ombra del vento” di un certo Julián Carax. La storia è affascinante, lo cattura incatenandolo alle pagine: è stupendo. Sicuramente lo scrittore deve essere molto famoso, conosciuto in tutto il mondo. Eppure, Daniel scoprirà ben presto che quella che possiede è l’unica copia esistente del romanzo e dell’autore si sa poco o nulla, frammenti di una vita a metà tra verità e fantasia. E lo stesso accadrà a Daniel, la cui realtà verrà contaminata da elementi surreali e inquietanti che sembrano emergere direttamente dal romanzo di Carax.

Tra amori leciti e illeciti, trame oscure sommerse nel passato e brevi sentenze sulla vita da parte del singolare Fermìn, personaggio eccentrico ed esilarante, Daniel farà un viaggio per le strade di Barcellona sulle tracce di un’ombra che la città ha voluto dimenticare, ma che tenta disperatamente di riemergere dall’oblio.

Con la sua prosa fluente e poetica e le sue trame intricate, Zafόn ci regala un romanzo che, sicuramente, non verrà mai abbandonato nel Cimitero dei Libri Dimenticati.

 

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