Marzo 2021: TELOS

Telos, dal greco τέλος, significa “fine”, “scopo”, “obiettivo”.

Noi tutti, in quanto esseri umani, ricerchiamo questo fine dietro ogni azione che svolgiamo, dietro ogni evento che ci capita e, soprattutto, in noi stessi.

“Qual è il mio scopo?” è una domanda che almeno una volta nella vita è balenata nella mente di tutti noi. Poiché è solo trovando questo fine che ciò che facciamo acquista un senso, che il nostro stesso stare al mondo acquista un senso.

La cosa peggiore, però, che può capitare a chiunque si ponga questo quesito è non trovare alcuno scopo nel proprio agire quotidiano. Quando viviamo con una routine, sistema nel quale quasi tutti noi siamo immersi, tutto quel che facciamo e che ogni giorno ripetiamo, lo facciamo e lo ripetiamo senza chiederci più “perché?”. Oggi è soltanto la conseguenza di ieri e domani sarà soltanto la conseguenza di oggi.

Ma ad un certo punto ci si deve fermare e chiedere: “qual è il fine delle mie giornate?”. “Nessuno”, si rispondono alcuni. Perciò, è la fine senza il fine?

No. Non può esserlo. Anzi, è proprio all’opposto. Qualsiasi cosa raggiunge la propria fine solo quando ha raggiunto il proprio fine, ha svolto il suo compito, ha esaurito il suo scopo. L’assenza di fine, quindi, esclude la possibilità di una fine, implica invece la necessità di un inizio. E ciò che va iniziata è la ricerca del proprio fine.

Ma è davvero necessario avere un fine? No, potrebbe non esserlo, ma sarebbe più difficile cogliere il senso di ciò che facciamo, il perché lo facciamo. Senza il fine non si ha una vera e propria direzione, non si sa né quando e né dove il viaggio che stiamo intraprendendo si concluderà.

Alla fine, nessuno di noi ha un vero fine, nessuno è necessitato ad arrivare fino ad un certo punto, ma sapere di averlo, costruirsi il proprio fine, può aiutare.

Qual è il telos di questo breve pensiero del mese? Comunicare un messaggio.

Qual è il telos di questo messaggio? Comprendere qual è il proprio fine, o comprenderne l’assenza.

Perciò, a te che stai leggendo queste parole, chiedo: qual è il tuo fine?