Beatrice Borgomastro

Fare dono della cultura è fare dono della sete. Il resto sarà una conseguenza.
Antoine De Saint-Exupéry

Un idealista, avventuroso, e un inguaribile romantico, che riconosce nell’infanzia il periodo più felice della vita, aviatore molto coraggioso, che ritrova nella letteratura la vita stessa infatti, lui stesso afferma “bisogna vivere per poter scrivere”, dove non è chiaro il confine tra l’una e l’altra azione. Con questa affermazione illuminante ci ricorda l’importanza della curiosità e dell’avere sete di conoscenza.

Antoine De Saint-Exupéry

Il celebre scrittore e aviatore francese. Nato a Lione da una famiglia nobile, tre di cinque figli; la madre era una talentuosa pittrice, mentre il padre, il visconte di Saint-Exupéry, un ispettore delle assicurazioni, che morì dopo 4 anni dalla nascita del figlio. Nonostante ciò, la sua infanzia fu molto felice, e forse un po’ troppo viziata, si trasferì a Le Mans, in una lussuosa dimora di stile classico, che si trovava al centro di un immenso parco di tigli e abeti. Ci viene descritto come un bambino prepotente, ma anche molto fantasioso e avventuroso; e da adulto ricordava sempre malinconicamente la giovinezza: “c’è una cosa che mi rattristerà sempre, ed è essere diventato grande”. All’età di 12 anni salì sul primo aereo, e già sognava di diventare un aviatore professionista, cosa che accadde nel 1922 quando ottenne la licenza di pilota. Per un periodo si occupa dell’Aereopostale, in Sud America, e qui i suoi incidenti di volo diventano proverbiali. Nonostante fosse considerato un pilota inabile, durante la Seconda Guerra Mondiale, entra a far parte dell’aviazione militare e compie molte missioni militari. Oggi è ricordato soprattutto per il suo celeberrimo capolavoro “Il piccolo principe” (dedicato all’amico da bambino, Leon Werth), ma ci piace descriverlo anche come “eroe romantico” per la sua personalità sfuggente, di un personaggio quasi irreale, avventuroso e misterioso, proprio come la sua morte. Dopo la partenza per la sua ultima missione non ci sono più pervenute notizie di lui. L’ipotesi più plausibile della sua morte lo vedrebbe precipitato in mare dopo aver cercato di sfuggire dalla contraerea tedesca, dopo essersi allontanato dalla rotta stabilita per dare un’ultima occhiata nostalgica ai luoghi della sua tanto amata, quanto lontana felice gioventù.

Conoscendo grandi menti geniali, e personaggi che hanno lasciato un segno nella letteratura e non solo, cerchiamo di trovare il significato più profondo delle loro affermazioni, a volte, poco lineari. Tutto è partito da un’idea della professoressa Marta Cumino, che ha deciso di esporci spesso delle citazioni concernenti svariati ambiti, proposte da lei, ma anche da noi studenti; con lo scopo di farci riflettere.

Il BlogNotes SaFa è un progetto di «cittadinanza attiva».

La redazione è composta da studenti della scuola. Dei Licei, per ora. Crescerà.

Sono gli alunni della scuola che si sono incontrati, hanno appreso le tecniche di scrittura per il web; hanno imparato i trucchi delle fotografie e della post-produzione di immagini; hanno preso atto che esiste una legge e una deontologia proprio perché esistono abusi e pericoli che si possono evitare.

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