6:00 | Suona la sveglia, riavvio la sveglia. |
6:30 | Risuona la sveglia, riavvio la sveglia. |
7:00 | Ririsuona la sveglia, picchio il cellulare. |
7.05 | Mi alzo, anta dell’armadio nella schiena, il gatto che mi intralcia la strada, mia sorella non si alza e io le urlo dietro. Dentifricio sulla maglia, stomaco vuoto e si parte. |
8.02 | Ultimo gradino, fiatone quotidiano, terrore giornaliero: la preside mi vede, io come un ninja mi infilo in classe, sperando che la miopia l’abbia tradita. |
8.03 | “Buongiorno, scusi il ritardo” – copione della mia vita. |
8:30 | Inizio a svegliarmi e a capire dove sono e cosa sto facendo. |
8:45 | Mi ricordo che ho un’interrogazione: panico, inizio a ripassare, sperando di non avere dimenticato tutto ciò che ho letto la sera precedente. |
9.00 | -5 ore alla libertà, prima interrogazione andata. |
10.20 | -40 minuti alla dose di caffè giornaliera. |
10.40 | Apro il portafoglio: il vuoto. Guardo nel portapenne: 10 euro. |
10.41 | Superato lo shock di non poter assumere caffeina; vado verso Miriam (la bidella), lei già mi guarda male: ha capito tutto. |
10.42 | “Miriam, puoi cambiarmeli?”. Con cautela e gentilezza tiro fuori i soldi. Lei mi guarda con pietà e alla fine cede, sussurrando “Non lo dire a nessuno. Shhh!” |
10.47 | Finalmente il mio turno, bevo il caffè con la vana speranza che sia migliore del giorno prima e mi ustiono la lingua. |
10:56 | Sto morendo di fame. Mi avvicino alla macchinetta, consapevole di ciò che mi aspetta; inizia il disagio:
|
11.00 | Mi dirigo in classe con tutta calma, ma lei, inaspettata, la miglior amica, ma anche la rivale più temuta di tutti gli studenti, non tarda a farsi sentire. La campanella suona. |
12:30 | Ricomincia l’ansia. Entra la professoressa: “Borgomastro interrogata”; un’altra è andata. |
13:15 | E anche oggi è quasi finita! Chiudo i libri, metto via l’astuccio, zaino in spalla, tutto è pronto per uscire. |
13:40 | Suona la campanella, sto per alzarmi, ma… nessun altro lo fa con me, così ricordo… è martedì e ciò significa una sola cosa: settima ora. |
13:41 | Elaboro la novità, riapro i libri e la tortura continua. |
14:00 | Manca solo mezz’ora, resisti. |
14:30 | Eccola, finalmente suona, e in men che non si dica i corridoi sono vuoti e regna il silenzio. |
15:00 | Arrivata a casa, pranzato, mi siedo sul divano credendo di potermi concedere un po’ di relax. |
15:30 | Due minuti dopo è già passata mezz’ora. |
17:00 | Mi chiedo come è possibile che il tempo passi così in fretta. Guardo l’ora, salto giù dal divano. Ma come?!? cinque minuti fa erano le 15:00!!! Ansia, apro i libri, inizio a studiare. |
19:30 | Ho finito di studiare, chiudo i libri soddisfatta. |
21:30 | Mi ricordo di controllare il registro elettronico; scopro tutti gli esercizi che ci sono per domani di cui non sapevo neanche l’esistenza. |
21:31 | Riapro i libri rassegnata al mio destino di classicista disperata. |
23:30 | Mi butto nel letto e mi deprimo pensando che domani sarà uguale a oggi. |
Marta Benvenuti
Il BlogNotes SaFa è un progetto di «cittadinanza attiva».
La redazione è composta da studenti della scuola. Dei Licei, per ora. Crescerà.
Sono gli alunni della scuola che si sono incontrati, hanno appreso le tecniche di scrittura per il web; hanno imparato i trucchi delle fotografie e della post-produzione di immagini; hanno preso atto che esiste una legge e una deontologia proprio perché esistono abusi e pericoli che si possono evitare.