Qualcosa su cui riflettere
Matilde Lanteri Sterza
Ditelo sempre “ti voglio bene”, che non è scontato.
Anonimo
21/02/2020: siamo usciti da scuola normalmente, sapendo che saremmo tornati sui banchi subito dopo le vacanze di Carnevale.
22/02/2020: al telegiornale annunciano il primo caso a Codogno.
Da lì a poco la situazione peggiorò fino ad arrivare al punto di non ritorno… gita annullata, la data di rientro posticipata e il primo “magico” incontro con la DAD.
In meno di una settimana abbiamo fatto l’iscrizione a Classroom, scaricato tutte le app per le video lezioni e la classe era divisa: c’era chi era contento di starsene un po’ a casa e chi sapeva che la situazione non sarebbe migliorata.
In poco tempo siamo stati privati dei nostri diritti che prima davamo per scontati.
Siamo stati privati della libertà di uscire di casa, di andare a scuola e persino di vedere i nostri parenti.
È stato un momento in cui molti si sono sentiti persi, quasi smarrendo la propria identità.
C’è chi è riuscito a trovare conforto nelle parole di un amico, chi nelle braccia di un famigliare e chi, invece, ha preferito scappare dal mondo reale e ha voluto rifugiarsi nel catalogo di NETFLIX.
Durante la prima quarantena, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è diventato parte di tutte le famiglie italiane, tenendo loro compagnia durante la cena. Lui e i suoi “fantastici” DPCM della domenica hanno animato un po’ il periodo trascorso bloccati in casa.
“Non tutti i mali vengono per nuocere”, diceva il proverbio… durante questo periodo, infatti, abbiamo imparato ad apprezzare i piccoli gesti e abbiamo ritrovato la bellezza di alcune cose come una chiamata tra amici, il tempo in famiglia e la scuola.
Se prima alcuni vedevano la scuola come una noiosa costrizione, ora hanno capito che è molto di più: è un luogo di condivisione, pieno di amicizia, senza il quale non sapremmo cosa fare.
Abbiamo compreso la bellezza dell’avere dei compagni di classe e quanto sia importante essere una classe unita. In un momento così difficile, avevamo tutti bisogno di un supporto da parte di chi stava vivendo la stessa situazione e abbiamo trovato questo supporto nei nostri compagni, capendo così che veramente l’unione fa la forza.
È incredibile pensare di essere nel mezzo di una pandemia mondiale ormai da un anno; a volte fa paura non sapere che cosa avverrà e a che cosa stiamo andando incontro. Ormai non si hanno più certezze e anche le cose più ovvie hanno perso il loro significato, stiamo ancora tutti affrontando degli enormi sacrifici che verranno ricompensati con il graduale ritorno alla normalità.
Tuttavia, una cosa è certa: la pandemia non ci ha solo insegnato a non dare le cose per scontate, ci ha insegnato il vero valore delle persone.
Il BlogNotes SaFa è un progetto di «cittadinanza attiva».
La redazione è composta da studenti della scuola. Dei Licei, per ora. Crescerà.
Sono gli alunni della scuola che si sono incontrati, hanno appreso le tecniche di scrittura per il web; hanno imparato i trucchi delle fotografie e della post-produzione di immagini; hanno preso atto che esiste una legge e una deontologia proprio perché esistono abusi e pericoli che si possono evitare.