Stipata nella carne,
pressata da intermittenti
sacche d’aria e benzina
incarcerate con steli d’ossa,
lì, inondata da future secrezioni
e terremotata dalla distruzione,
si trova un’ampolla scarlatta.
Ammasso di carne, muscolo,
tessuto, filamento, contrazione,
cavità, vuotezza e ingordigia,
come un tubero, nel petto,
che spande le radici, nel corpo.
Pulsante, stillante, zampillante,
si contorce e si contrae
spasticamente, irrevocabilmente,
obbligatoriamente, senza via di fuga.
Le sue grotte, caverne, anfratti,
stanzette, saloni, magioni,
cattedrali e portici colonnati
sono inondati dal mare;
un rosso mare, amaro,
che poi non è mare, ma fiume,
che segue gli argini viscosi,
scende e sale e passa nel vuoto,
e il vuoto lo rigetta via,
per altri corridoi stretti,
senza fine, come il palpitare;
finché non si lacera un tessuto,
non sboccia un naso,
non salta un arto,
e allora scorre libero nel vento.
Guarda questo viscido cuore,
presto preda dei vermi
e dei cani, dei corvi
e dell’inevitabile putrefazione.
E c’è chi dice
che un tale orrore,
abbia qualcosa a che fare
con l’amore.
Il BlogNotes SaFa è un progetto di «cittadinanza attiva».
La redazione è composta da studenti della scuola. Dei Licei, per ora. Crescerà.
Sono gli alunni della scuola che si sono incontrati, hanno appreso le tecniche di scrittura per il web; hanno imparato i trucchi delle fotografie e della post-produzione di immagini; hanno preso atto che esiste una legge e una deontologia proprio perché esistono abusi e pericoli che si possono evitare.